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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 29/3/2011 -Graffignana allarga la giunta con un assessorato “ad hoc”
 

Graffignana allarga la giunta con un assessorato “ad hoc”
 

Graffignana Graffignana punta sulla collina con un nuovo assessore e una consulta di cittadini. Il nuovo membro di giunta, che non sostituisce nessuno ma si aggiunge agli altri, è Angelo Sampellegrini, che assume le deleghe alla collina, agricoltura, ambiente ed ecologia, in precedenza di competenza del primo cittadino Marco Ravera e dell’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Malta. «Serviva una figura apposita che si occupasse della collina in modo organico con una visione a 360 gradi - spiega il sindaco Marco Ravera -. Finora le varie questioni erano affrontate dai diversi assessori in maniera diversificata, da ora però parte una fase nuova di ragionamento politico e per farlo abbiamo bisogno di una figura unica». Sampellegrini è l’uomo giusto, secondo la maggioranza, per via della sua precedente esperienza come assessore all’agricoltura nell’ultimo mandato guidato da Giovanni Scietti e per la sua stessa passione per l’agricoltura. La nomina di Sampellegrini fa il paio con il varo della consulta informale per la collina, un gruppo di lavoro costituito in prevalenza da hobbisti del vino e appassionati agricoltori che si riunirà per la prima volta domani mercoledì 30 marzo. Una consulta che nasce in scia all’incontro autunnale che il comune aveva organizzato sulla collina anche alla presenza di una delegazione della Provincia di Lodi e delle amministrazioni comunali vicine. «Noi a differenza per esempio di San Colombano non abbiamo capacità produttive di tipo imprenditoriale sulla collina - afferma Ravera -. La nostra collina va avanti con hobbisti e appassionati, la cui età media ormai va per i 60 e oltre. Il rischio è che passata questa generazione non ci sia il ricambio di appassionati in grado di continuare a tenere in vita la coltivazione della vite e dell’uva, e che la collina vada in abbandono. Vogliamo evitare tutto questo e prevenirlo, e la consulta ci aiuterà a meglio definire politiche d’intervento in questo senso».Senza dimenticare il prezioso contributo del delegato del sindaco al Parco collinare, l’ex vicesindaco Giuseppe Maina, è inevitabile che queste due nuove entità, l’assessorato e la consulta informale, guardino anche a tutte le ricadute che il parco collinare porta con sé. «Le idee da mettere in campo sono tante, dal parco al Piano di governo del territorio - conclude Ravera -. Per 35 anni la collina è stata sotto una teca di vetro, senza poter far niente, con il risultato che l’abusivismo è cresciuto tanto. Ora è tempo di cambiare politica, disincentivare il residenziale e promuovere il produttivo e il turistico. Su queste linee guida tutti sono chiamati a dare un contributo».An. Ba.

 


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